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Quando la caccia era soprattutto occasione di approvvigionamento, le parti più delicate e gustose del cervo erano rigorosamente separate e trattate per la conservazione. Anche oggi avviene così nei laboratori dei Lauri, per creare la mocetta di cervo. La salagione a secco è la prima fase, poi la carne più fine del cervo è lasciata riposare alcuni giorni in una infusione di erbe alpine e provenzali e vino rosso generoso. Quando l’acquisizione dei profumi si è completata, c’è il rito dell’asciugatura nella sala aerata naturalmente dalle correnti di montagna. La mocetta appesa sull’alto dei tralicci stagiona senza fretta, per un periodo che arriva ai sei mesi, sempre attentamente sorvegliata. Alla piena maturazione è pronta per il taglio: ogni fetta è una cascata di profumo e sapore. Per gustare la mocetta di cervo il consiglio migliore è l’accostamento con confetture di verdure, marmellata di mirtilli, mieli di montagna, e fette di pane casereccio.

Pezzatura 0,8-1 Kg